L’attività fisica ha dimostrato di determinare benefici su molti fronti nella popolazione generale: aumenta forza e resistenza muscolare e l’equilibrio, riduce la fatica e migliora la capacità di svolgere le attività quotidiane, promuove il senso di benessere, l’autostima e il tono dell’umore, attenua lo stress e fa dormire meglio, aiuta a tenere sotto controllo il peso corporeo e a contrastare lo sviluppo di patologie cardiovascolari e diabete.1
In chi soffre di malattie infiammatorie croniche intestinali (IBD, Inflammatory Bowel Disease) inoltre, aiuta a diminuire il rischio di soffrire di stitichezza, diverticoli intestinali, calcoli biliari, neoplasie del colon, osteoporosi, debolezza muscolare e obesità (che, tra gli i molti risvolti negativi, contribuisce anche ad aumentare l’attività delle IBD). 1
Inoltre, le persone con colite ulcerosa o malattia di Crohn che svolgono regolarmente esercizio fisico tendono a beneficiare di una riduzione dello stato infiammatorio generale e di un miglioramento della funzionalità del sistema immunitario. 1
Se si soffre di IBD in forma non grave, quindi, muoversi ogni giorno e praticare uno o più sport di intensità moderata è sicuramente una buona idea. Tuttavia, dal momento che ogni persona è unica per caratteristiche individuali e attività di malattia, prima di iniziare è bene consultare il medico di riferimento per avere consigli su come comportarsi per minimizzare i possibili rischi e ottenere i massimi benefici dall’attività fisica. 2
In generale, tutti gli esercizi di intensità lieve-moderata sono considerati sicuri per chi soffre di IBD. In chi parte da una condizione di sedentarietà, iniziare a camminare ogni giorno o a praticare yoga, può avere risvolti positivi in termini di riduzione dello stress e miglioramento della qualità di vita, senza peggiorare i sintomi della IBD.3
Gli esperti suggeriscono di partire con 30 minuti di attività fisica moderata 3-5 giorni alla settimana, aggiungendo allenamenti basati su esercizi di resistenza 2-3 volte alla settimana allo scopo di migliorare la densità ossea. Alcuni studi indicano che questo livello di esercizio fisico può contribuire a ridurre il rischio di riacutizzazione delle IBD. 3
Relativamente alle tipologie di allenamento, gli esercizi di stretching e di mobilizzazione articolare sono molto utili per migliorare la flessibilità dei muscoli e la funzionalità delle articolazioni. Alcuni studi, inoltre, hanno indicato che esercizi di questo tipo praticati nel contesto dello yoga possono migliorare la qualità della vita e ridurre il livello di infiammazione generale nelle persone che soffrono di IBD. 3
Gli esercizi “di forza” permettono, invece, di aumentare la capacità muscolare, migliorando anche la stabilità delle articolazioni, di cui supportano il movimento. Effettuarli regolarmente durante i periodi in cui la malattia è inattiva permette di minimizzare la perdita di funzionalità muscolare (soprattutto alle gambe) durante i periodi in cui ci si muove meno a causa delle riacutizzazioni. 3
Esempi di esercizi “di forza” sono il sollevamento pesi (e gli altri esercizi per braccia, gambe, glutei, pettorali ecc. svolti sotto carico), lo squat (piegamenti ripetuti su entrambe le ginocchia, accovacciandosi, partendo e tornando in posizione eretta), gli addominali ecc. 3
Gli esercizi di resistenza o “aerobici” (così definiti perché basati su reazioni cellulari che richiedono ossigeno per trasformare i nutrienti in energia muscolare) di intensità moderata, come la camminata di buon passo o la corsa lenta, possono avere effetti particolarmente favorevoli in chi soffre di IBD. 3
In particolare, alcuni studi hanno indicato che, oltre a migliorare l’immagine corporea, camminare regolarmente può ridurre i sintomi della malattia di Crohn, mentre la corsa all’aperto o su tapis roulant può ridurre l’infiammazione del colon tipica delle IBD. Anche il nuoto ha dimostrato un effetto antinfiammatorio, con riduzione anche del dolore articolare. 3
Se si soffre di IBD, per ottimizzare le prestazioni e non avere problemi durante e dopo l’attività fisica è consigliabile prevedere alcuni accorgimenti. In particolare:
A prescindere dal fatto di soffrire di IBD, quando si decide di iniziare a praticare attività fisica è importante prefiggersi obiettivi di impegno fisico e performance ragionevoli, seguendo alcune regole-base. In particolare, è consigliabile5:
C-ANPROM/IT/ENTY/0082
Alcuni aspetti delle IBD possono limitare le performance atletiche, ma un numero crescente di studi indica che l’attività fisica può apportare benefici ai pazienti.
Si può fare sport con il morbo di Crohn? Quali sono le attività consigliate per le persone con IBD?
I benefici dello sport nelle persone con IBD includono migliore forma fisica generale, gestione dell'aumento di peso e aiuto nel controllo dello stress. Scopri di più su Crohn, Colite e sport.